Città delle Colonie, Città di Costa, Città…...
Nella seduta consigliare del 28 novembre scorso la maggioranza ha approvato il Programma Generale di Riqualificazione che riguarda gli “Ambiti di qualificazione dell’ immagine turistica”, divisi in settori Nord e Sud, e l’ambito denominato “Città delle Colonie”, a suo tempo deliberato in Giunta il 21 marzo 2002 e che prevede il recupero degli edifici adibiti a colonie nel dopoguerra ed oggi abbandonati. Questo progetto nelle sue linee guida vede Il Gruppo Consigliare Polo per Misano ovviamente concorde per le chiare finalità positive che lo accompagnano, però ci siamo dovuti esprimere in maniera nettamente contraria per il modo ed i tempi con i quali si realizza il tutto. Prima fra tutti la presentazione e la discussione oltre la mezzanotte di un Programma così importante per il futuro della nostra località turistica. Poi rileviamo la consapevolezza che il rapporto pubblico-privato è determinante in operazioni di questa portata, ma mai deve presentare una disparità di benefici fra le due parti. Infatti noi non riteniamo assolutamente congrua la concessione di costruire appartamenti in cambio soltanto del completamento della nuova strada lungo la ferrovia. Questa ultima parte dell’asse viario poteva essere eseguita già da anni con i tre miliardi di lire che l’Ente Comunale ha speso per il nuovo Lungomare, il quale doveva entrare in gioco ora con questo accordo e quindi senza procurare i gravi disagi che Misano sta vivendo (o meglio che sta subendo) e si avrebbe avuto più tempo per esaminare a fondo un altro Progetto determinante per il nostro turismo.
Altra proposta che interesserà la deliberazione di cui sopra è la “Città del Benessere” presentata da un gruppo di albergatori dell’area contigua a quella che interessa le ex-colonie. Una idea certamente interessante ma che sembra presentare anch’essa un rischio di disparità fra gli interessi del pubblico e quelli legittimi dei privati. Inoltre è addirittura previsto un parcheggio al posto del piccolo bosco che da tanti decenni fa bella mostra di se sul terreno di proprietà del Comune di Riccione. Noi abbiamo presentato una interrogazione per bloccare questa assurda proposta ed anzi abbiamo chiesto la realizzazione di un Parco Mare Sud da abbinare all’esistente a Nord, dimostrando così che le due zone geografiche fanno sempre parte di una unica comunità (altrimenti che senso hanno le critiche della sinistra alle voglie di secessione dei leghisti?). E poi una città del benessere che si rispetti deve possedere anche un polmone verde, o no? Un’area idonea al parcheggio si può reperire altrove, anche a discapito di aree fabbricabili.
Nel dicembre del 1999 si sottoscrisse il Programma Speciale d’Area “Città della Costa” che si proponeva di creare un sistema-costa integrato con l’entroterra, al fine di presentare una offerta turistica diversificata e che non fosse soltanto mare e spiaggia. In questo programma rientrano interventi di recupero e ristrutturazione di edifici storici e culturali, per Misano invece il cosiddetto “Parco del Motore” all’Autodromo di Santamonica. Questo progetto ci troverebbe non soltanto favorevoli ma addirittura entusiasti se non fosse che, ancora una volta, si procede in maniera parziale e disarticolata. Una casa si costruisce dalle fondamenta e per una città vuol dire strade, piazze e parcheggi; altrimenti è il caos. Infatti in tutta la Provincia le Statali e le Provinciali sono già oggi intasate, immaginatevi cosa potrebbe accadere con un maggiore flusso turistico che questo programma si era giustamente prefissato!
In conclusione: il Polo per Misano si propone di rendere Misano una vera Città Turistica riunendo in sé tutte le città sopra citate e anche di più, accogliendo a tal fine la bella idea del consigliere Cesarini di Riccione per un PRG sovracomunale redatto in intesa fra comuni confinanti.
Il capogruppo, Andrea Muccioli