marzo 2000

Il Gruppo Consiliare Polo per Misano nell'atto di insediamento del nuovo Consiglio Comunale accolse l'invito del Sindaco Tiraferri a collaborare con l'apporto di una opposizione costruttiva e non preconcetta. Per i primi mesi di legislatura in effetti i lavori consiliari sono andati avanti in modo corretto e senza grandi scontri, noi abbiamo presentato ( così come le altre minoranze ) interrogazioni ed interpellanze ad ogni consiglio e la maggioranza spesso le ha accolte favorevolmente. Il motivo di maggiore contrasto è forse stato l'approvazione del Piano Particolareggiato di Via Repubblica che la Giunta ha consegnato alle opposizioni soltanto due giorni prima dell'approvazione e non abbiamo potuto far altro che votare contro. Si è votato anche a favore di alcune delibere perché ritengo che non si deve tenere una posizione pregiudiziale ed io sono il primo a complimentarmi quando l'Amministrazione Comunale opera in modo corretto. Questo comportamento credo che sia il fondamento della democrazia.

Però tutto è precipitato in dicembre quando nella maggioranza è riaffiorato quel certo piglio autoritario che è sempre stato insito nelle vecchie Giunte di sinistra, ed è stata nominata la Commissione Edilizia senza un commissario per le minoranze che avevano espresso, con grande difficoltà considerando le differenze, un candidato probabilmente non gradito. Nel Consiglio Comunale del 31 gennaio 2000 sono volate parole grosse e sono state pronunciate gravi affermazioni dal Sindaco e dalla Giunta.

Per quanto riguarda il Bilancio 2000 ed il Piano Triennale degli Investimenti dobbiamo prendere atto della buona volontà della Giunta e condividiamo molte scelte, però sui conti dei cittadini pesano enormemente i costi dello smaltimento dei rifiuti, delle scuole materne, dell' ICI sulla prima casa, ecc. e non possiamo quindi essere favorevoli.

Preso atto quindi dell'atteggiamento di chiusura dimostrato verso le minoranze il nostro Gruppo ritiene non più possibile un dialogo positivo con la maggioranza, per cui continueremo il nostro dovere civico in Consiglio Comunale ma difficilmente riusciremo ad esprimere un voto favorevole.