Tasse "sinistre" - tasse e faccia tosta

 

La sinistra italiana è da sempre paladina dei più deboli quando è all'opposizione, ma quando governa si comporta tutto all'opposto e tartassa i cittadini. Il grafico dell'Istat lo dimostra con chiarezza incontestabile. Anche il governo Monti va ascritto a sinistra, infatti il Pd ne era il principale sostenitore. Così come i governi Ciampi , Dini  e Amato, prima e il governo Letta poi, erano a guida sinistra, vuoi per il primo ministro che per la voglia di andare avanti a tutti i costi. Anche se dopo le elezioni il Pd non voleva assolutamente governare con il centrodestra. Ma le strade del Signore sono infinite ed è stato tacciato per irresponsabile ed estremista chi vuol fare saltare il banco, anche se è un banco dove si siedono tutti ed avviene tutto ed il contrario di tutto. Per l'ordinaria amministrazione il Pd si avvale dei voti di Alfano e soci, invece per le cose che contano (elezione dei presidenti delle Camere, decadenza di Berlusconi, eccetera ) si rivolge a Sel e M5s. Fatti e misfatti della strabica politica italiana. Ora è arrivato da un anno il terzo non eletto Matteo Renzi (colui che disse Enrico stai sereno) ed ha portato ai massimi estremi la strategia delle maggioranze variabili. Un tempo era la Dc ad essere criticata per la strategia dei due forni, ora con Renzi i forni sono moltiplicati: uno per il governo, un'altro per le riforme, un altro ancora per l'elezione del Presidente della Repubblica, e così via ogni qualvolta qualcuno desidera stare nelle grazie dell'uomo del momento attorno il quale tutto ruota. Quindi si può parlare di maggioranza variabile e adattabile ad ogni esigenza. Tornando al tema in esame il guru Renzi ed i suoi sudditi, per restare fedeli al loro slogan delle primarie "cambiamo verso all'Italia", sostengono una inesistente inversione di tendenza nella tassazione. Ritengono che il bonus degli 80 euro non deve rientrare nel calcolo della pressione fiscale, che così vedrebbe un calo dello 0,3 % !?!?. Evviva, siamo tutti più ricchi !!!!! Se anche così fosse per la disastrosa situazione italiana non basterebbe nemmeno un calo a cifra intera, ma servirebbe a due cifre. La verità poi è che per finanziare il bonus, servito solo ad acchiappare voti, sono stati inseriti vari balzelli vergognosi: imu sui terreni agricoli, iva al 22 sul pellet, tassa di soggiorno e varie tasse locali (conseguenze dei tagli), accise sulla benzina, e così via. Addirittura ora vogliono indietro anche gli 80 Euro, perfino dagli incapienti!!!

Pertanto è evidente che la verità è quella rilevata negli studi di tutti gli istituti preposti e non quella delle dichiarazioni false di chi governa, anche se ancora tanti italiani gli credono. L'Italia o è un Paese di creduloni o un Paese di masochisti. Scegliete voi, la realtà purtroppo non cambia.