"L'ITALIA S'E' DESTRA"?
... intitolavano i giornali all'indomani delle elezioni. Ma sarà davvero così?
Le premesse dicono di no! Giorgia Meloni, costretta da una campagna d'odio assurda, si sta conformando alle istituzioni ed ai poteri forti. Infatti ha ricevuto il beneplacito del predecessore, del Presidente e della CEI. Cosa che non avvenne con Salvini. Porterà a qualcosa di buono? O paura di no, l'assicurazione di atlantismo senza se e senza ma promette male!
Infatti il 19 ottobre la diffusione di un audio di Silvio Berlusconi, in una assemblea di Forza Italia, porta scompiglio nel centrodestra, grazie anche al tam tam mediatico di tutte le opposizioni. Assomiglia ad un cavallo di Troia per far saltare il banco. Ma il Cavaliere non ha fatto altro che ribadire ciò che disse in tv da Vespa, in campagna elettorale. Soltanto che allora fece meno scalpore perché probabilmente gli avversari pensavano che avrebbe ottenuto meno voti ed il momento della composizione del futuro possibile governo è quello più adatto per cercare di far saltare tutto. Posizioni di Berlusconi e di parte di FI quindi già risapute (personalmente pienamente condivise) e che riflettono la realtà delle cose di questa guerra. Che Usa e Ue vogliono nascondere per fini non bene comprensibili. Il nocciolo di tutto il discorso è probabilmente che l’invio delle armi non fa altro che prolungare la guerra, cosa alquanto evidente, e le sanzioni danneggiano più noi che la Russia o quantomeno stanno creando gravi problemi a tutti. Quindi sarebbe bene ripensarci, ma Giorgia Meloni non ne vuole sapere ed afferma che “o si prosegue nella linea atlantista o non si fa il governo”. Punto di vista comprensibile se al governo americano (e pure quello europeo) ci fossero i repubblicani. Pertanto la premier in pectore non si sta proponendo donna di destra, perlomeno donna di sistema se non proprio vicina ai democratici americani ed europei. No cara Giorgia, così non ci siamo! Mi aspettavo un governo un po' fuori dagli schemi, un po' antisistema, sia Fratelli d'Italia che la Lega sono da anni su posizioni critiche verso l'UE. Avrebbero dovuto continuare su questa linea, costi quel che costi perchè in Europa non siamo isolati. Tanto peggio di così l'Italia non può andare!