Lo choc delle Torri Gemelle è terrificante e tutto il mondo si stringe attorno all'America. Anche la sinistra italiana, tranne la parte più estrema, si accoda allo slogan "siamo tutti americani" e offre un tacito consenso all'intervento alleato. Ma all'indomani dell'intervento armato, nell'accingersi a votare l'invio degli alpini in Afghanistan per la missione di pace, iniziano i primo contrasti e le prime divisioni. Però il terrorismo islamico non è sconfitto e gli Usa ritengono di intervenire anche in Iraq per cacciare un feroce dittatore che rappresenta anche un pericolo per tutto il mondo. Infatti Saddam Husseim, grazie al petrolio di cui dispone finanzia i terroristi palestinesi ed ha collegamenti anche con Al Qaeda. Il governo cerca di dissuadere Bush per evitare un conflitto che presenta tante incognite, ma come membro della Nato l'Italia non può sottrarsi ai doveri dell'alleanza. La sinistra voleva che non si concedessero neppure le basi, richiesta assurda! Terminata la guerra occorre inviare un nuovo contingente di pace e qui i contrasti a sinistra si accentuano, inizia a prendere il sopravvento l'estremismo e solo i centristi dell'Ulivo si astengono nel voto. La sinistra più intransigente grida che siamo andati in guerra senza il mandato dell'Onu e contro la Costituzione, ma il Presidente Ciampi sconfessa queste falsità e legittima l'azione del Governo.
Il 16 giugno 2003 il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi inaugura il semestre di presidenza italiana dell' Unione Europea che si chiuderà il 16 dicembre. Ovviamente la sinistra apre subito le polemiche lanciando nella mischia i suoi eurodeputati ed i soliti magistrati allineati. Ma il semestre sarà un successo, anche se naturalmente (manco a dirlo) i "compagni" diranno esattamente l'opposto. Il ministro Tremonti, in qualità di ministro delle finanze europeo, redige la prima finanziaria europea e traccia un piano economico per le grandi opere e per le riforme che ha ampio consenso. Il premier italiano è uno dei principali artefici della Costituzione Europea, anche se poi non si arriva alla approvazione per l' opposizione di Spagna e Polonia. Però sono stati trovati accordi su 82 punti di iniziale contrasto e la strada è ben tracciata per il prossimo presidente. Anche Shroeder, il premier ungherese e Prodi hanno avuto parole di elogio per il lavoro svolto ottimamente dalla presidenza italiana.
Poi con l'attentato di Nassirya del 19 novembre 2003 dove perdono la vita 19 italiani (due civili), tutto precipita e l'intero centro-sinistra inizia a chiedere il ritiro delle truppe. Il rifinanziamento della missione viene approvato, ma il centro-sinistra in seguito presenta una mozione di ritiro dei soldati che viene respinta dal Parlamento. Il segretario dell'Onu Kofi Annan ringrazia l'Italia per il suo impegno ed anche la Conferenza Episcopale Italiana conferma che si deve restare. Ormai però l'ala più intransigente ed i finti pacifisti hanno preso il sopravvento e la Lista Unitaria dell'Ulivo deve sottostare alle pressioni della piazza per non rischiare di perdere voti alle imminenti Elezioni Europee. Tanto che il segretario dell'UDC Marco Follini il 21 maggio 2004 dichiara: "E' la seconda volta che Bertinotti decide per Prodi. La prima nel 1998, fece cadere il suo governo, la seconda ieri, gli ha dettato la linea sulla politica internazionale. Quanti pensavano che il Triciclo fosse la guida riformista e moderata del centro-sinistra hanno di che riflettere".
Le elezioni europee del 13 giugno 2004, anche se i "falsari" cantano ovviamente vittoria, confermano la fiducia del popolo italiano al governo della Casa delle Libertà. Infatti i vari sondaggi davano il centro-sinistra intorno al 49% ed il centrodestra al 46, invece si è verificato l'esatto contrario, se poi si mette a confronto la Casa delle Libertà con l'Ulivo il divario è ancora più netto: 46,1 contro un 31,1 che è inferiore al 33 delle precedenti europee ed al 35 previsto. Il Governo italiano è stato l'unico in Europa a resistere nel confronto elettorale! Però l'Ulivo, con Prodi in testa, ed il centrosinistra continuano a inneggiare ad una grande vittoria solo perchè hanno ottenuto un buon risultato nelle amministrative strappando la Provincia di Milano. Ma l'assenteismo (ha votato poco più del 50% degli elettori) ha giocato un ruolo determinante, anche per la data troppo avanzata e sulla quale l'Europa dovrà fare un'adeguata riflessione. Stessa scena anche per le suppletive del 24 ottobre, dove si è registrato una affluenza da record (negativo) del 40% e che penalizzato ancora una volta la Casa delle Libertà. Se la sinistra italiana si rallegra per così poco mi dispiace per loro ma nel 2006, quando il voto politico richiamerà gli italiani in massa ad esprimere il loro diritto-dovere, la delusione sarà ancora più cocente.
Intanto in Irak il 28 giugno ha preso il potere il nuovo Governo e in Afghanistan il 9 ottobre si sono tenute le prime elezioni democratiche con grande ed entusiastica partecipazione, queste sono date molto importanti per i popoli orientali e per il mondo intero. Lo è anche il risultato delle elezioni americane, dove Bush ha ottenuto un successo storico quando la sinistra era convinta di vincere e lo ha scritto a pieni titoli prima dei risultati finali. George Bush è il Presidente più votato della storia degli Stati Uniti, ha attirato una affluenza alle urne molto maggiore delle precedenti. La gente ha fatto la fila per votare e la sinistra credeva che sarebbe stata avvantaggiata da questo, invece il popolo americano è andato a votare in massa per riconfermare il presidente odiato dalle sinistre di tutto il mondo. Bush ha vinto con 59 milioni di voti contro i 55 di Kerry, ha vinto in 30 Stati su 51 e alle Camere ha la maggioranza che prima non aveva. Inoltre il popolo americano ha respinto con il 75%, nei referendum abbinati, la proposta di matrimoni omosessuali. Questi risultati avranno inevitabilmente riflessi anche in Italia ed in Europa perchè se avesse vinto Kerry la sinistra avrebbe festeggiato a gran voce ed avrebbe come al solito chiesto le dimissioni di Berlusconi. Ma dovranno aspettare a lungo!